E-Petitions parte dall’idea di rafforzare l’istituto delle petizioni popolari (previsto dalla nostra Costituzione, ma mai usato sul serio) e dare voce ai cittadini.
La partecipazione è il cuore della democrazia, ma ha bisogno di strumenti al passo con i tempi.
La proposta di modifica del Regolamento del Senato d’iniziativa di Tommaso Nannicini, realizzata in collaborazione con il gruppo #democraziadigitale di Volare, è stato presentata a giugno 2021 e trae origine dalla necessità di contrastare il carattere di residualità che connota l’istituto della petizione in Italia rispetto ad altri istituti di partecipazione politica:
1 – Creando una piattaforma digitale dove i cittadini possano presentare le petizioni e consultarle in ogni momento per eventualmente sottoscrivere, con firma digitale, quelle che vogliono sostenere.
2 – Obbligando il Senato a esprimersi sulle petizioni che raccolgono più consenso. Se si raggiungono le 20 mila firme, la Commissione parlamentare competente ha l’obbligo di discuterne entro 90 giorni. Se le firme sono più di 40 mila, invece, la posizione espressa dalla Commissione deve essere discussa in Aula, dove è iscritta d’ufficio all’ordine del giorno.